Come ogni settimana ritorna Next rockers – le novità rock dal mondo, sempre con le novità più interessanti, tra rock e dintorni, e nuove scoperte grazie al servizio di Grover.co. In questa puntata abbiamo anche parlato di chi ha vinto i Grammy Awards per le categorie rock e derivati!
Ascolta qui la replica della dodicesima puntata andata in onda Giovedì 16 Febbraio 2023:
Programma condotto da Bartolo Longo e Alessandro Madaghiele con la regia di Andrea Bari
Brandi Carlile – Broken Horses
Influenze dalla tradizione blues, country e folk per Brandi Carlile, vera e propria trionfatrice delle categorie rock ai Grammy 2023. Cori gospel, chitarre acustiche, pianoforti, assoli di chitarra e la sua voce dirompente sono un biglietto di sola andata per gli states.
Jocelyn & Chris Arndt – Run Away
Vecchia conoscenza di Next rockers, Jocelyn & Chris Arndt ritornano più energici che mai: bluesrock made in USA all’ennesima potenza.
The Lovelines – Steadily
Atmosfere da spy story in salsa psych, ritmiche esotiche e voci che si ripetono come un mantra: così i The Lovelines ci trascinano in un vortice ipnotico.
Balthazar – Losers
Ammiccanti, danzerecci ma con tanta classe, i Balthazar si muovono tra falsetti, synth e chitarre molto catchy, il tutto suonato con un groove irresistibile.
Wet Leg – Wet Dream
Fanno quello che gli pare le Wet Leg, duo tra le rivelazioni dello scorso anno: una veste indie e un animo assolutamente punk. Con il loro album d’esordio “Wet Leg” si aggiudicano ben 2 Grammy, uno come “Best Alternative Album” e l’altro come “Best Alternative Performance“, oltre alla nomination come “Best New Artist“. Come detto anche in puntata, strameritatissimi!
Pet Shimmers – Mortal Sport Argonaut
Chitarre acustiche creano un tappeto sonoro inaspettatamente sognante, in un brano che è un delirio di interferenze elettroniche, suoni alieni e voci che si intrecciano su ritmiche essenziali e incalzanti.
Dr Jzs – The End of the World Guy
Riff da manuale, un groove di batteria da capogiro e insospettabili aperture melodiche nel ritornello, per questo brano che sa di classic rock.
Viagra Boys – Troglodyte
Travolgenti, ironici e maledettamente rumorosi, i Viagra Boys non smettono di sorprendere e tra urla, divagazioni noise e qualche tocco inedito di elettronica si riconfermano tra le band più importanti del panorama punk contemporaneo.
SIR-VERE – Peer Pressure
Basso e batteria si intrecciano nella migliore delle tradizioni post-punk, la voce fredda e impersonale preannuncia un brano dalle atmosfere dark che sorprendente si apre con un ritornello che sa quasi di indietronica.
King Gizzard & The Lizard Wizard – Sadie Sorceress
Camaleontici, imprevedibili e sempre infallibili i King Gizzard & The Lizard Wizard riescono a viaggiare tra i generi pur mantenendo un tocco inconfondibile e sempre allucinato.
Jack White – Fear Of The Dawn
Poco più di due minuti, chitarra sporchissima, carica di fuzz, a tratti dissonante, per ricordare al mondo il genio indiscusso di Jack White.
Ozzy Osbourne – Degradation Rule (feat. Tony Iommi)
Un’attesissima collaborazione tra due mostri sacri della musica (che non suonavano insieme dai tempi dei Black Sabbath), ed è esattamente come dovrebbe essere: se amate l’hard rock dei cari vecchi anni’ 70 correte ad ascoltarla e non ve ne pentirete!
Vi diamo appuntamento a Giovedì prossimo, sempre dalle 18, con il tredicesimo episodio di Next Rockers e vi ricordiamo che abbiamo creato per voi una playlist Spotify dove poter riascoltare i brani da noi selezionati:
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